Denominazione: Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe”
Ente gestore: Fondazione Gérine Fabre
Indirizzo: Via delle Cascate, 4 – 00065 Fiano Romano (Roma)
Telefono: 0765 389006
Cellulare: 331 7866917
E-mail: segreteria.fiano@fondazionegerinefabre.com
Sito: www.suore-domenicane.org/fiano/
Sito: www.fondazionegerinefabre.it
Il Piano Triennale dell’Offerta Formativa è lo strumento per:
dei percorsi educativo – didattici che la scuola dell’infanzia intende realizzare per rispondere ai bisogni degli alunni in coerenza alla propria identità pedagogica, sociale e culturale di istituzione cattolica, formativa, democratica inserita nel territorio.
Pertanto, il P.T. O. F.:
Il P.T.O.F. è un documento pubblico approvato dal consiglio della scuola. É revisionato, integrato e modificato ogni anno entro il mese di ottobre in conformità alla Legge 107 e alla Legge sull’autonomia scolastica (D.P.R. 275, 8-3-1999).
3a. Analisi della realtà territoriale
La Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” è sita in Fiano Romano, a circa 30 Km a nord di Roma e a 107 mt sul livello del mare; confina con i Comuni di Civitella San Paolo, Capena, Nazzano e il fiume Tevere segna il confine con le terre della Bassa Sabina.
Il territorio comunale si estende per una superficie di 4141 ettari ponendo il paese tra i più estesi della zona Tiberina. Oltre alle basse colline verdeggianti di uliveti e boschi di querce, esso comprende una vasta e fertile pianura sulla sponda destra del Tevere.
Fiano Romano conta attualmente 17.000 abitanti circa, di cui una minima parte vive nel centro storico delineato dalle antiche mura castellane.
Il nucleo dei vecchi caseggiati è costruito su una piccola altura; la parte moderna del paese si estende immediatamente fuori porta in località Vignaccia, Materno, Piani di San Giovanni, Monte Severino e lungo la strada provinciale Tiberina in direzione Roma.
Il territorio, connotato fino a pochi anni fa da un’economia agricola di tipo tradizionale, nel corso degli ultimi anni si è modificato sia per l’insediamento di piccole industrie che per l’ampliamento del settore commerciale e terziario. Parecchi lavoratori sono pendolari su Roma e zone limitrofe.
Il recente benessere economico, la possibilità di posti di lavoro, un’edilizia residenziale rispondente ad esigenze diversificate hanno determinato un consistente aumento di nuovi residenti, provenienti da Roma e da altri paesi europei e del resto del mondo, con figli in età scolare e prescolare.
3b. Servizi
4a. Chi siamo?
Siamo una comunità educante formata da laici e Suore Domenicane di Santa Caterina da Siena che, nel rispetto e nella ricchezza della diversità delle vocazioni e delle competenze, operano in coerenza con la Costituzione e le Indicazioni Nazionali per i Piani Personalizzati delle Attività Educative nelle Scuole dell’Infanzia, il Magistero della Chiesa, per la stessa missione educativa:
in un clima di:
4b. Quale proposta?
La Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe” è un’istituzione educativo – scolastica di ispirazione cristiana fondata nel 1971 dalle Suore Domenicane di Santa Caterina da Siena e facente parte della rete di Scuole Cattoliche rette dalle stesse.
É una realtà che continua nel tempo l’intento di Madre Gérine Fabre, fondatrice della Congregazione. Il servizio nella Chiesa per l’uomo bisognoso di verità e di amore si compie oggi attraverso l’opera educativa della scuola secondo l’atteggiamento propriamente di Madre Gérine delle “mani vuote”, dell’essere grembo che con decisione e tenerezza, passione e dedizione accoglie e si dona per “dare un volto materno alla misericordia di Dio per ogni persona”.
La proposta educativa trova il suo centro nella ricerca umile e costante della verità per giungere a Dio, Prima Verità, e per definire progetti ed azioni formative al fine di creare una scuola a misura di bambino, attenta cioè ai suoi bisogni, alle sue necessità e ai suoi diritti.
Tutto questo in uno spirito di profonda comunione e condivisione con tutta la Congregazione e l’umanità.
La scuola si configura come “scuola del bambino”, “per il bambino”, “secondo il bambino”, assumendo i principi antropologici cristiani, con particolare riferimento a San Tommaso e a Santa Caterina e facendo proprie le linee pedagogiche e metodologiche dei grandi maestri dell’educazione infantile.
Per questo la scuola:
4c. I soggetti della Scuola
Alunni: la scuola attualmente accoglie 187 bambini provenienti dai comuni di Fiano Romano e dei paesi limitrofi. Tra essi è presente una minima percentuale appartenente ad altre culture e nazionalità. Sono divisi in sei sezioni omogenee per età.
Personale Docente: l’organico funzionale dei docenti è costituito da: Anita Di Girolamo, Valeria Miluzzi, Antonio Truppo, Alessandra Tempesta, Maria Romani e Sylvia Bozzitelli. Inoltre, l’organico è composto da sei insegnanti di laboratorio: Simona Maria Granati, Claudia Ciervo, Elisabetta Traversetti, Alessia Cinti, Maria De Prisco, Ludovica Orlando, le quali seguendo lo sfondo integratore a tutte le scuole della Fondazione “Encanto” approfondiranno aspetti relativi alla globalità della persona nell’ambito teatrale, igienico, motorio-espressivo, manipolativo, musicale e di lingua inglese.
L’organico per il 2022/2023 è costituito inoltre da un insegnante di sostegno e da tre assistenti educative.
Presidente della Fondazione è suor Cinzia Vennari.
Responsabile del sistema qualità
Direttore della Fondazione Gérine Fabre
Counselour delle famiglie e assistente spirituale della scuola:
È una suora della Fondazione, Sr. Laura Ferreri, membro della comunità delle suore.
Coordinatrice: è l’insegnante nominata dalla Fondazione, sr Laura Ferreri
Vice coordinatrice: è l’insegnante nominata dalla Fondazione, Valeria Miluzzi
Personale Ausiliario: è composto da Annarella Deiana, la cuoca; da Lucia Paniccia, collaboratrice scolastica e responsabile post scuola; da Gabriele Parma, un laico associato responsabile della manutenzione degli ambienti interni ed esterni e del loro riordino; da Francesca Leoni che ricopre il ruolo di segretaria didattico – amministrativa; da Blerta Lekgjonaj, addetta al riordino dei locali e responsabile mensa; Luljeta Pjetraj, adetta al riordino e alle pulizie dei locali della scuola; da Sr. Seraphine, religiosa che offre un servizio polivalente sia nella vigilanza ai bambini che nello svolgimento di varie funzioni all’interno della vita scolastica
Famiglie Collaborano con la scuola condividendo le finalità e impegnandosi in itinerari di formazione.
Tutte le figure coinvolte nell’opera educativa, nel rispetto dei propri ruoli, cooperano condividendo progetti, regolamenti educativi e proposte di formazione.
La scuola si avvale inoltre della collaborazione di religiose che offrono aiuto e sostegno in alcuni momenti della giornata (accoglienza, pranzo, ecc).
4d. Le risorse
Risorse umane Oltre al personale già indicato, la scuola si avvale della collaborazione di persone qualificate per progetti e interventi didattici sporadici durante l’anno, della consulenza di esperti per gli incontri di formazione con i genitori e per interventi educativi specifici.
Risorse finanziarie Alle famiglie è richiesto un contributo annuale, ripartibile in rate mensili, determinato dal Consiglio di Amministrazione della Fondazione.
Il Comune elargisce un contributo sulla base di una convenzione firmata a giugno 2015, della validità di dieci anni.
I contributi ministeriali e regionali variano di anno in anno.
Risorse strutturali L’edificio ex-novo è stato inaugurato nell’anno 1998. Gli spazi sono adeguati alle esigenze dei bambini, sono disposti su un piano, rispondono pienamente agli obiettivi didattici. La struttura scolastica dispone di sei sezioni, una sala da pranzo, una cucina rinnovata ed ampliata di recente, la segreteria, due laboratori, una palestra, i servizi igienici, uno spazio polifunzionale, una sala riunioni appena costruita (esterna alla struttura della scuola, accanto alla cucina). Lo spazio esterno è un giardino con sabbiera, orto e attrezzature per grandi movimenti con pavimentazione anti trauma.
tempi – spazi – attività – materiali
Tempi | Spazi | Materiali | Attività |
Ore 7.45 – 9.00 Entrata |
Aula Giardino Palestra | Bambole Costruzioni Materiale strutturato |
ACCOGLIENZA |
Ore 9.00 -10.00 |
Sezione | Materiale strutturato | CIRCLE – TIME PREGHIERA ROUTINES PICCOLA MERENDA |
Ore 10.00-12.00 (3 a.) /12.30 (4-5 a.) |
Sezione Laboratori Palestra
| Materiale strutturato e non Cancelleria Materiale di facile consumo Attrezzi per attività manuali e pratiche Attrezzi strutturati per educazione motoria | ATTIVITÀ DIDATTICO-EDUCATIVA
LABORATORI MOTORIO-ESPRESSIVO, MANIPOLATIVO, LINGUA INGLESE, RELIGIONE, MUSICALE
|
Ore 11.30 – 12.30
|
Servizi igienici
| Materiali igienici | PREPARAZIONE AL PRANZO (PRIMA PER I BAMBINI DI 3 ANNI, POI PER I 4 E 5 ANNI) |
Ore 12.00 e 12.45 | Aula 3 anni |
| USCITA PER I BAMBINI CHE NON MANGIANO A SCUOLA (PRIMA PER I BAMBINI DI 3 ANNI, POI PER I 4 E 5 ANNI) |
Ore 12.00-12.30 (3 a.) 13.00-13:40 (4-5a.) |
Sala da pranzo | Tavolini e sedie Stoviglie Cibi secondo i menù | PRANZO |
Ore 12.45 – 15.30 |
Servizi igienici e sezione |
Materiali igienici e lettini |
ROUTINE IGIENICA E RIPOSINO POMERIDIANO (BAMBINI 3 ANNI) |
Ore 13.30 – 15.30 |
Sezione |
Materiale strutturato e non Cancelleria Materiale di facile consumo Attrezzi per attività manuali e pratiche
|
ATTIVITÀ DIDATTICA ED EDUCATIVA IN SEZIONE
|
Ore 15.30 16.00 | Aula Palestra Giardino | Bambole Costruzioni Materiale strutturato | USCITA |
FONDAZIONE GERINE FABRE
La Scuola fa parte delle Scuole della Fondazione Gérine Fabre della Provincia Beata Vergine del Rosario (Italia) della Congregazione Suore Domenicane di Santa Caterina da Siena.
La Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe”, per rendere effettiva ed efficace la collaborazione di tutte le sue componenti alla gestione delle attività educative secondo lo spirito delle istanze sociali espresse nella legislazione scolastica italiana, con particolare riferimento alla legge 62/2000 sulle scuole paritarie, istituisce il Consiglio della Scuola dell’Infanzia, la cui attività è regolata dallo Statuto. A tal fine, si stabilisce la costituzione di un Consiglio e, insieme ad esso, si articoleranno i seguenti organi collegiali:
Composizione
Il Consiglio della Scuola è composto dai rappresentanti delle seguenti categorie:
Possono essere chiamati a partecipare alle riunioni del Consiglio della Scuola, a titolo consultivo gli specialisti che operano in modo continuativo nella scuola con compiti medico-psico-pedagogici ed altri esperti esterni, a giudizio del Presidente o dietro richiesta di almeno 1/3 dei membri del Consiglio.
Attribuzioni
Il C.d.S., fatte salve le competenze specifiche dell’Ente Gestore, del Collegio dei Docenti e dei Consigli di sezione ed intersezione, ha potere deliberante per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della Scuola, nei limiti delle disponibilità di bilancio e in accordo con il Gestore; visiona e approva il Piano Triennale dell’Offerta Formativa.
Composizione e riunioni
Il Collegio dei Docenti è composto dal personale insegnante nella scuola ed è presieduto dalla coordinatrice; almeno tre volte l’anno è richiesta la partecipazione degli esperti di laboratorio.
Il Collegio si insedia all’inizio dell’anno scolastico e si riunisce generalmente ogni mese e mezzo e ogni qual volta la direttrice ne ravvisi la necessità.
Competenze
Il Collegio dei docenti:
Composizione
Il Consiglio di Intersezione è composto dai docenti e dai rappresentanti di sezioni parallele ed è presieduto dalla coordinatrice della scuola che lo convoca, oppure da un docente membro del consiglio, suo delegato.
Competenze
Si riunisce in ore non coincidenti con l’orario di funzionamento della scuola col compito di formulare, al Collegio dei Docenti e agli organismi gestionali della scuola, proposte in ordine all’azione educativa e didattica e ad iniziative innovative finalizzate all’ampliamento dell’offerta formativa.
A settembre, gli insegnanti di sezione, organizzano colloqui individuali con le famiglie neo iscritte, in cui si presenta:
6a. Scelte di base: criteri – finalità – obiettivi – didattica
La Scuola dell’Infanzia concorre all’educazione armonica e integrale dei bambini che, attraverso la famiglia, scelgono di frequentarla fino all’ingresso nella scuola primaria, nel rispetto e nella valorizzazione dei ritmi evolutivi, delle capacità, delle differenze e delle identità di ciascuno, nonché della responsabilità educativa delle famiglie, secondo il progetto educativo cattolico proprio della scuola.
Operando in questa direzione con sistematica professionalità pedagogica, essa contribuisce alla realizzazione del principio dell’uguaglianza delle opportunità e alla rimozione degli “ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando di fatto la libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del paese” (art. 3 della Costituzione).
La Scuola dell’Infanzia esclude impostazioni scolastiche che tendono a precocizzare gli apprendimenti formali e, attraverso le apposite mediazioni didattiche, riconosce come connotati essenziali del proprio servizio educativo:
6b. Azioni educative della scuola
Nella Scuola dell’Infanzia la formazione deve tendere ad uno sviluppo integrale ed armonico della persona, mirando tanto agli aspetti cognitivi, quanto a quelli fisici, affettivi, emotivi, relazionali ed etici.
Le insegnanti si riservano di segnalare al Collegio Docenti e alle famiglie bambini con particolari difficoltà. Per gli stessi saranno elaborati piani personalizzati in continuità con la programmazione di tutta la classe, che mirino a potenziare o sviluppare quelle aree in cui risultano carenti.
La cultura e la scienza concordano ampiamente sul fatto che in nessun campo è possibile scoprire una verità sicura e assoluta; la scuola non è depositaria della VERITÀ, ma può e deve fornire ai bambini gli strumenti per costruirsi una propria interpretazione del mondo e della realtà da mettere costantemente a confronto con l’interpretazione degli altri; in questo contesto anche l’errore diventerà elemento di riflessione, di crescita e di discussione nell’ambito del gruppo.
I valori fondamentali di tolleranza, convivenza democratica e solidarietà non possono essere semplicemente “trasmessi” dall’adulto al bambino; per essere credibili e desiderabili, questi valori devono innanzitutto essere concretamente praticati dagli adulti nel contesto della relazione educativa; certamente l’adulto (insegnante o genitore che sia) non può mai essere un modello “perfetto”, ma deve in ogni caso comportarsi in modo coerente rispetto ai valori ai quali intende educare.
Ciascuno di noi può e deve “progettare” la propria esistenza nella massima libertà possibile, ma anche con il massimo rispetto per se stesso e per gli altri. L’adesione agli impegni assunti e il senso di responsabilità caratterizzano ogni comportamento umano autenticamente libero; per vivere liberi da adulti è bene imparare ad esserlo fin da piccoli.
Il gruppo e la comunità scolastica rappresentano due luoghi fondamentali per la crescita dei bambini; la discussione e il confronto sono strumenti che favoriscono non solo lo sviluppo sociale e affettivo, ma anche quello cognitivo (il linguaggio e le stesse spiegazioni dei fatti naturali che i bambini si danno, per esempio, sono influenzati in modo decisivo dal rapporto con gli altri).
Le attività educative e di insegnamento sono finalizzate in ogni caso a garantire a tutti le opportunità formative per poter raggiungere risultati coerenti con il progetto educativo messo a punto dalla scuola.
6c. Patto formativo
Nel rapporto docenti-genitori-alunni, la nostra scuola prevede un impegno reciproco basato sui principi ispiratori della Scuola Cattolica e del Progetto Educativo dell’Istituto, in un confronto di diritto-dovere che ciascun componente è tenuto a rispettare.
6d. Modalità di organizzazione del lavoro
Il nostro lavoro si articola in attività di sezione e di laboratori.
Per la sezione, la programmazione educativo-didattica viene stabilita ogni anno nel mese di giugno, le insegnanti scelgono uno sfondo integratore comune a tutta la scuola, ma articolato per progetti in base alle diverse fasce di età. Partendo dalla programmazione annuale le insegnanti organizzano le attività giornaliere sulla base dell’orario sul registro di sezione.
Per i laboratori, viene utilizzato lo stesso sfondo integratore e sviluppato in base alle diverse discipline. I laboratori sono: religione, creativo e manipolativo, educazione motoria, teatro, igiene personale, inglese e propedeutica musicale. Altri laboratori a progetto possono essere attivati durante l’anno a tempo determinato.
LA SEZIONE
La sezione è divisa in spazi: il bambino può scegliere liberamente lo spazio a cui accedere; è regola di tutti potersi muovere tra gli spazi accordandosi fra loro, ma rispettando dei tempi che consentano l’esplorazione e l’approfondimento dei materiali proposti. In sezione si svolge l’attività prevista dalla progettazione annuale.
Nella sezione dei tre anni si predilige l’aspetto affettivo. Gli spazi espressivi sono: manipolazione, morbido, colore, ludico. Ogni spazio risponde a bisogni diversi quali esplorare l’ambiente e i materiali, sperimentare serenità e calma, esprimere emozioni e sentimenti.
Nella sezione dei quattro anni si predilige l’ambito simbolico. L’ambiente è diviso in spazi che rispondono alla finalità di rafforzare la fiducia, la simpatia, la collaborazione, l’amicizia. Gli spazi espressivi sono: simbolico, pittorico, costruzioni e ricerca. La disposizione degli spazi consente un approccio cognitivo alle esperienze rispondendo ai bisogni di esprimere, rivivere, rielaborare un contesto ricco e stimolante.
Nella sezione dei cinque anni è privilegiato l’aspetto cognitivo. Gli spazi rispondono alle finalità di manifestare idee personali, ascoltare, comprendere e risolvere conflitti, utilizzare sistemi simbolici acquisiti. Gli spazi espressivi sono: ascolto e lettura, logico-matematico, grafico e progetti.
IL LABORATORIO
Il laboratorio è impostato sulla ricerca e l’azione: consente al bambino di acquisire autonomia, superare paure e assumere gradualmente responsabilità che lo portano a maturare sul piano dell’identità. I bambini partecipano ai laboratori divisi in gruppi formati dagli insegnanti.
I percorsi di lavoro sono decisi dai laboratoristi in sintonia con la progettazione e sono verificabili periodicamente.
Dall’anno scolastico 2015/2016 è partita la sperimentazione del laboratorio unico “Anima e Corpo”. Tale Laboratorio è un insieme di differenti discipline che si uniscono e si concretizzano nell’esecuzione di un evento “spettacolare”. Il Laboratorio “Anima e Corpo” come forma interattiva di linguaggi diversi, verbale, non verbale, mimico, gestuale, musicale, si configura come mezzo ideale per conoscere se stessi, rafforzare l’autostima e aiutare nella costruzione delle relazioni.
Ha come obiettivo principale il potenziamento della personalità attraverso lo sviluppo dei suoi aspetti creativi e relazionali.
È importante l’intero iter dei processi e non solo i momenti finali delle varie rappresentazioni. Le attività verranno svolte nella peculiarità di ciascun linguaggio del singolo laboratorio, osservando, sviluppando, elaborando e consolidando il medesimo tema.
Ogni anno il laboratorio chiamato inizialmente “Anima e Corpo” assumerà nome e contenuti differenti a seconda dello sfondo integratore scelto dal corpo docente. Quest’anno scolastico 2022-2023 il laboratorio si chiamerà “Encanto”.
6e. Modalità di osservazione e documentazione
L’OSSERVAZIONE
Lo sviluppo e la crescita di ogni singolo bambino verranno documentati sistematicamente per mezzo di ripetuti e puntuali momenti di osservazione, previsti per l’attività di sezione, di laboratorio e di progettazione curriculare.
I dati raccolti saranno registrati sul diario di bordo.
LA VERIFICA
É un’osservazione sistematica che utilizza come indicatori gli obiettivi della programmazione educativa e didattica.
La verifica è un momento fondamentale dell’intera azione educativa, in quanto consente all’insegnante di visualizzare e tenere sotto controllo l’apprendimento e lo sviluppo della personalità di ciascun bambino. Consente altresì di registrare il conseguimento di mete didattiche e di individuare gli elementi che costituiscono un ostacolo per il raggiungimento degli obiettivi.
Sono previsti tre momenti di verifica:
– iniziale: analisi della situazione di partenza;
– intermedia: monitoraggio dell’intero processo educativo;
– finale: valutazione del raggiungimento degli obiettivi generali.
Per completare e migliorare la propria azione di verifica, le insegnanti hanno a disposizione alcuni strumenti quali:
I risultati di tutte le verifiche saranno documentati tramite griglie appositamente predisposte.
7a. Continuità
Nel loro operare, le insegnanti tengono sempre presente il principio di continuità educativo-didattica da attuarsi sia orizzontalmente, in sintonia con le famiglie e le agenzie educative presenti sul territorio, sia verticalmente, prendendo contatti con le scuole di altri ordini e gradi. A tal fine sono previsti incontri con l’asilo nido e la scuola primaria.
7b. Partecipazione responsabile
Nell’obiettivo comune di rendere lo spazio – scuola ambiente educante, luogo di vita e di cultura, si accoglie il contributo di tutti i membri della comunità educativa: insegnanti, collaboratori, bambini, famiglie, personale ausiliario, personale religioso ed esperti, secondo le capacità e le competenze di ognuno, per una maggiore crescita, un costante miglioramento e arricchimento dell’offerta formativa.
7c. Collegamento col territorio
La scuola predispone collegamenti con l’ASL e qualora sia necessario, con diverse figure di specialisti, per l’attivazione dell’accordo di programma e per i percorsi individualizzati. Inoltre, accoglie e valuta le iniziative socio-culturali proposte dagli enti locali.
“Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco” (M. Montessori)
Finalità generali e obiettivi specifici
Le finalità educative dei progetti di ampliamento vengono determinate secondo questa scelta basilare della scuola: la visione del bambino come soggetto attivo, in una dinamica di costruzione di se stesso e del suo rapporto con il mondo che lo vede protagonista, “impegnato in un processo di continua interazione con i pari, gli adulti, l’ambiente e la cultura” in un intenso clima di affettività positiva e giocosità ludica.
Spazi
Tutto il corpo docente insieme al C.d.I. si adopera per attuare tutti i progetti sia all’interno dell’edificio scolastico che all’esterno. Verranno utilizzati inoltre tutti gli spazi già strutturati, quali la palestra, lo spazio dei laboratori, gli spazi polifunzionali ed il giardino.
Tempi
I progetti potranno avere una durata limitata più o meno prolungata, stabilita precedentemente.
Modi
Sarà fondamentale che tutti i progetti si propongano di ricomporre in una situazione ludica l’impegno mentale e l’operatività concreta (manualità, motricità, esperienze di vita reale).
Alcuni progetti prevedono, oltre alla professionalità dei docenti, l’uso di risorse esterne, e si potrà fare ricorso a forme di collaborazione anche con genitori esperti, seguendo una preventiva ricognizione delle competenze e della disponibilità.
La scuola “San Giuseppe” offre alle famiglie dei bambini iscritti un servizio di post scuola attivo tutti i giorni dalle ore 16:00 alle ore 18:00.
Inoltre sono attivi alcuni corsi pomeridiani, aperti anche a bambini esterni alla scuola: lingua inglese, mini-basket, teatro, ju-jitsu, propedeutica musicale, danza.
Le indicazioni e le scelte che comportano impegni finanziari sono state deliberate in sede di Consiglio di Amministrazione della Fondazione, in relazione al Bilancio previsto per l’anno 2022 – 2023.
Per eventuali maggiori spese, soprattutto per la partecipazione a iniziative, spettacoli, etc., potrà essere chiesto un contributo alle famiglie per eventuali biglietti d’ingresso e/o trasporto.
É una dimensione costitutiva nella scelta della Scuola dell’Infanzia “San Giuseppe”. Si inserisce nella proposta di crescere insieme come comunità educante, genitori, suore, insegnanti, personale non docente e bambini, per diventare Famiglia che genera figli nuovi per rinnovare in bellezza la nostra umanità.
Le proposte durante l’anno sono le seguenti:
È un incontro che avviene tre – quattro volte l’anno, nei tempi “forti”, per approfondire la nostra fede alla luce del Vangelo in un clima di fraterna condivisione, animato da Sr. Laura Ferreri. Il gruppo nasce nella primavera del 2009 durante una giornata della famiglia presso la Scuola dell’Infanzia San Giuseppe. Alcuni genitori palesarono il desiderio di creare qualcosa che li sostenesse nella crescita della famiglia e nell’educazione dei figli, guidati dalla fede in Gesù. È iniziata così questa esperienza di condivisione che rendeva partecipi anche i bambini di un’esperienza comunitaria: gli incontri cominciavano con la cena preparata da alcuni papà e proseguivano con un momento di lettura del Vangelo, una riflessione spirituale e una condivisione di gruppo. Inizialmente si chiamava appunto “Cena e Vangelo”. Col tempo si è visto che questa formula era un po’ impegnativa, spesso in inverno c’erano poche adesioni per la sera, e si è pensato di evolvere questa esperienza in un momento più breve ma ugualmente significativo, “Spritz e Vangelo”, appunto. Il fulcro è sempre la Parola di Dio, ma il momento conviviale è più ridotto, il tempo di un aperitivo, appunto. I bambini sono intrattenuti da collaboratori scolastici che fanno parte di questa “famiglia”. Ad esso partecipano famiglie di alunni, ex alunni e chiunque altro voglia partecipare.
Una serie di incontri di formazione qualificata su tematiche educative e di vita familiare e relazionale.
Generalmente due all’anno, durante le quali viene proposto un programma parallelo per i genitori e per i bambini, con momenti insieme. Sono esperienze che lasciano un segno profondo nel cammino di crescita della famiglia.
In occasione della:
FESTA DEL PAPÀ, DELLA MAMMA, DEI NONNI E DI SAN VALENTINO
Breve momento di scambio dalle ore 8.00 alle ore 9.00 (ognuno arriva e sta quanto desidera!), sorseggiando un caffè e riflettendo su uno “zuccherino” educativo (messaggio di carattere educativo sulle figure del papà e della mamma, dei nonni e sull’amore).
É la nuova iniziativa per tutte quelle mamme e /o quei papà che hanno la passione per la pasticceria: si potranno realizzare insieme dolci e prodotti artigianali che saranno venduti e il cui ricavato sarà devoluto alla scuola stessa per realizzare progetti didattici o acquistare materiali e strumentazione specifica.
Durante l’anno possono essere pensate o accolte altre proposte di iniziative per i genitori, al fine di favorire la loro formazione e la reciproca conoscenza.
“Nella comunità educante hanno un ruolo di speciale importanza i genitori, responsabili naturali dell’educazione dei figli”. (C.E.I. Scuola Cattolica 1998 n. 20)
Perciò la scelta della Scuola Cattolica, da parte loro, scaturirà non solo dalla ricerca di un ambiente rassicurante, ma anche dalla conoscenza e dalla condivisione dell’offerta formativa della scuola, per non delegare mai il loro diritto di primi educatori.
Conoscenza e condivisione si concretizzano: