La Sezione
La sezione si connota all’interno della scuola come ambiente privilegiato per l’ascolto e l’osservazione diretta dei personali percorsi di ogni singolo bambino.
L’organizzazione delle aule avviene a seconda della fascia d’età. Ogni sezione è infatti ricca di materiali, adeguabili alle esigenze del gruppo classe, ordinate al fine di non creare confusione visiva o mentale.
Le attività di sezione vengono svolte in base ad una programmazione annuale, che ha come metodologia quella del metodo Venturelli.
Questo metodo è stato ideato e messo a punto dalla dott.ssa Alessandra Venturelli, pedagogista e grafoanalista, si basa su un approccio unitario, coerente e graduale delle competenze che consente al bambino di fare esperienza giocando e di acquisire abilità di base per tutti i futuri apprendimenti.
Si parte dal corpo vissuto, si passa poi ad attività manuali e di motricità fine, per poi prendere in mano strumenti grafici per colorare, disegnare, eseguire tracciati di pregrafismo e per scrivere bene in stampato e in corsivo.
Queste competenze iniziali favoriscono anche lo sviluppo completo del bambino, portando alla massima realizzazione il potenziale di ciascuno, particolarmente se con BES e DSA, a seconda dei bisogni individuali e dei diversi contesti (Scuola, Consulenza e Famiglia).
In aula
Ogni aula è divisa per spazi espressivi ben specifici che evolvono dai 3 ai 5 anni.
Nella sezione dei tre anni si predilige l’affettività. Gli spazi espressivi sono: spazio della manipolazione, spazio del morbido, spazio del colore, spazio ludico. Ogni spazio risponde a bisogni diversi, quali esplorare l’ambiente e i materiali, sperimentare serenità e calma, esprimere emozioni e sentimenti.
Nella sezione dei quattro anni si privilegia l’ambito simbolico. L’ambiente è diviso in spazi che rispondono alla finalità di rafforzare la fiducia, la simpatia, la collaborazione, l’amicizia. Gli spazi espressivi sono: spazio simbolico, spazio pittorico, spazio delle costruzioni, spazio della ricerca.
Nella sezione dei cinque anni è privilegiato l’aspetto cognitivo. Gli spazi rispondono alle finalità di manifestare idee personali, ascoltare, comprendere e risolvere conflitti, utilizzare sistemi simbolici acquisiti. Gli spazi espressivi sono: spazio dell’ascolto e della lettura, spazio logico-matematico, spazio grafico e spazio dei progetti.
In laboratorio
Il laboratorio è impostato sulla ricerca e l’azione: consente al bambino di acquisire autonomia, superare paure e assumere gradualmente responsabilità che lo portano a maturare la sua identità.
È guidato da specialisti di quell’area. L’insegnante di sezione ed il responsabile di laboratorio decidono i gruppi, omogenei e non superiori a 15 elementi, ad eccezione del laboratorio di 15 elementi, ad eccezione del laboratorio di educazione motoria che è svolto con l’intero gruppo classe; il laboratorio di religione è gestito in compresenza con l’insegnante di sezione.
I percorsi di lavoro sono programmati dal laboratorista in sintonia con la progettazione e verificati.
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